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Venerdì, 23 Giugno 2017 13:15

Quando il buon Dio volle…

1917-1918 Il ripiegamento al Grappa e la prigionia in Austria nelle memorie di un alpino dalignese del battaglione Valcamonica

Quando il buon Dio volle…

  • titolo: Quando il buon Dio volle…
  • sottotitolo: 1917-1918 Il ripiegamento al Grappa e la prigionia in Austria nelle memorie di un alpino dalignese del battaglione Valcamonica
  • autore: Amerigo Maroni
  • curatore: Mauro Ezio Cavalleri, Walter Belotti e John Ceruti
  • editore: Museo della Guerra Bianca in Adamello
  • luogo: Temù BS
  • anno: 2017 (prima edizione)
  • pagine: 256
  • formato: cm 16,5 x 24
  • carta: patinata opaca 150 grammi
  • confezione: brossura con legatura in filo refe
  • copertina: semirigida con alette
  • illustrazioni: sì (173 fotografie, 142 delle quali d’epoca)
  • peso: 832 gr (0,8 kg circa)
  • ISBN: 978-88-904522-6-0
  • carta allegata: Inserita sotto l’aletta la riproduzione, sul fronte, della piantina del campo di prigionia di Braunau am Inn, e, sul retro, la piantina dettagliata del cimitero dello stesso campo
    • formato chiuso: cm 15 x 22; formato aperto: cm 60 x 32
    • carta patinata opaca 100 gr.

 

Prezzo: euro 17,00

Libro disponibile per l’acquisto online e presso le biglietterie del Museo della Guerra Bianca in Adamello (Temù BS) e del Forte Montecchio Nord (Colico LC).

Descrizione:

Ancora dopo cento anni dalla Prima Guerra Mondiale una nuova testimonianza infrange il muro del silenzio e si unisce alle ritrovate voci di un coro che la costruzione del mito della “Vittoria” aveva per troppi decenni soffocato. Sono le voci dei prigionieri di guerra italiani, riemerse dalla polvere di vecchi archivi, cantine e soffitte a ricordarci i risvolti ancora poco noti di una guerra vissuta al termine della battaglia, lontana dal fronte guerreggiato ma in casa del “nemico” e per questo non meno sofferta né priva di epiloghi luttuosi. Quella racchiusa in Quando il buon Dio volle… è la testimonianza dell’alpino Amerigo Maroni, un muratore originario di Villa d’Allegno, nelle montagne bresciane, caporale maggiore nella 252ª Compagnia del Battaglione Valcamonica. Anch’egli, infatti, come tanti altri reduci, nei mesi successivi alla conclusione del conflitto ha affidato alle pagine di un quaderno i ricordi per lui più significativi della propria parentesi militare, nel suo caso focalizzati sul momento più difficile: la prigionia. Un quaderno – rinvenuto da un pronipote in un baule nella soffitta della casa avita – composto di cento pagine interamente manoscritte, nelle quali Amerigo Maroni, in uno stile narrativo tipico di chi poté beneficiare della sola istruzione di scuola elementare, ha trasposto in forma quasi diaristica le vicissitudini che hanno caratterizzato i convulsi giorni del novembre 1917 con Il ripiegamento dal Lagorai al massiccio del Grappa, la cattura in battaglia sul monte Fontana Secca e l’intero anno di prigionia nelle mani degli austro-ungarici. Sono pagine in cui il freddo e la fame, le speranze e le disillusioni, i sotterfugi per sopravvivere e la gioia di piccole conquiste, le paure e la struggente malinconia per la famiglia lontana e dalla quale non si ricevono notizie per mesi, l’impotenza di fronte alla sofferenza e all’ecatombe dei compagni di sventura costituiscono il tema portante che accompagna la narrazione delle esperienze vissute in prima persona, scritte senza alcuna pretesa se non quella che lo stesso Amerigo Maroni ha, con commovente umiltà, precisato in chiusura del memoriale:

“Qui finisco le mie memorie, domandando scusa ed un begnigno compatimento à chi Leggerà questo mio manoscritto. In esso non vi è nulla di pregievole, ma fu solo per ricordo dei miei tristi giorni di prigionia. Questo manoscritto contiene la pura verità di ciò che mi è accaduto e veduto coi miei propri occhi. Nessuna voglia avevo di scrivere delle mensogne, ne di scrivere prodesse che non avevo ne compiuto ne visto. Scrissi solo i principali avvenimenti, perché se volessi narrare tutto mi ci vorrebbe di scrivere molto di più e la mia istruzione non è sufficiente per spiegare bene ogni cosa, ed il caro lettore sarà tanto buono e gentile di perdonare ogni errore che può trovare nel mio misero manoscritto.” [Amerigo Maroni]

Il volume, oltre all’importante apporto iconografico costituito da 173 immagini, 142 delle quali d’epoca, è arricchito con diversi capitoli in appendice, box e note di approfondimento e contestualizzazione, con lo stralcio del Diario Storico Militare del Battaglione Valcamonica (periodo 1-26 novembre 1917) e con le toccanti testimonianze di altri due alpini commilitoni di Amerigo Maroni nella 252ª Compagnia: Eugenio Defendente Donati di Ponte di Legno (BS) e Antonio Giuseppe Fantoni di Rovetta (BG).

Sommario:

pag. 7 Ringraziamenti
pag. 9 Premessa
pag. 13 Introduzione
pag. 21 Avvertenze
pag. 22 Referenze iconografiche)
pag. 23 La variante del nome Americo - Amerigo
pag. 25 Amerigo Maroni

PARTE PRIMA;

pag. 37 Annotazioni di date memorabili
pag. 43 Ritirata

APPENDICE 1:

 
Pag. 69 Il ripiegamento al Grappa e la prima battaglia d’arresto nel Diario Storico del Battaglione Valcamonica (1-26 novembre 1917)
Pag. 89 Il caso di Armido Guerri e il fenomeno dell’autolesionismo nella Grande Guerra
Pag. 92 I proietti a shrapnel
Pag. 94 Chiamavo i morti per soccorrermi, perché i vivi mi facevano paura

SECONDA PARTE;

pag. 103 )(Prigionia)(
pag. 115 Soggiorno a St. Vittorio (Veneto).
[Soggiorno a Vittorio Veneto]
pag. 128 Soggiorno a Braùnaù a inn ob. ost.Soggiorno a St. Vittorio (Veneto).
[Soggiorno a Braunau am Inn - Oberösterreich]

APPENDICE 2:

 
Pag. 161 Le Convenzioni dell’Aia e le normative sui prigionieri di guerra
Pag. 169 Braunau am Inn e i campi per internati civili e prigionieri di guerra
Pag. 180 Pasta-austriaca (Erba) sempre erba e di grazia a trovarne nella gavetta
Testimonianza di un quotidiano supplizio, narrata nella lettera inviata alle sorelle da un reduce della prigionia
Pag. 196 Le normative sulla spedizione dei pacchi ai prigionieri di guerra
Pag. 220 Vittorina Maggioni e l’opera di conforto morale delle “madrine di guerra”
Pag. 229 L’odissea del rimpatrio. Le ultime vicissitudini dei prigionieri italiani liberati
Pag. 243 Bibliografia
Pag. 247 Indice
Pag. 249 Il Museo della Guerra Bianca in Adamello
Ultima modifica il Venerdì, 30 Giugno 2017 11:18