L’assistenza ai feriti

La Lombardia fu luogo di una vasta mobilitazione sanitaria per l’assistenza ai soldati feriti ed ammalati: a ridosso del fronte fu gradualmente costituito un sistema capace di far fronte alle emergenze di un teatro bellico sì marginale ma comunque combattuto.

Qui, in aggiunta alle patologie belliche, il clima e l’ambiente causavano al personale i mali più diversi: mal di montagna, edemi, sindromi da assideramento, congiuntiviti, insolazioni, gravi traumi da caduta, ecc..

trasporto di un ferito su barella munita di sci, in disacesa verso il villaggio militare del Rifugio Garibaldi (2550m s.l.m.) trasporto di un ferito su barella munita di sci, in arrivo presso il villaggio militare di Passo Garibaldi (3190m s.l.m. ca.) trasporto di un ferito con teleferica, presso il villaggio militare del Rifugio Garibaldi (2550m s.l.m.) interno dell'infermeria 'Giuseppe Carcano' del villaggio militare del Rifugio Garibaldi interno dell'infermeria 'Giuseppe Carcano' del villaggio militare del Rifugio Garibaldi un momento di vita quotidiana presso l'ospedale militare della Val Sabbia, nelle retrovie del fronte dell'Adamello