Resoconto Quarta Manifestazione di Tiro Storico

Grande partecipazione di tiratori e appassionati alla Quarta Manifestazione di Tiro Storico del 28 e 29 maggio scorsi, grazie alla splendida cornice offerta dall’accogliente Poligono Valle Duppo di Lodrino e grazie all’aiuto dato dalle ottime condizioni meteo, l’iniziativa di tiro storico organizzata Museo della Guerra Bianca in Adamello con la collaborazione di Euroarms Italia ha raddoppiato i numeri dell’edizione precedente e confermato il valore di questo evento.

Qui potete vedere alcune immagini della manifestazione.

Un garibaldino in perfetta uniforme d'epocaMa vediamo con ordine i dettagli più significativi delle due giornate dedicate al tiro storico e all’incontro tra appassionati.

Alle nove di sabato mattina, mentre si stavano ultimando le attività di allestimento delle postazioni di tiro, si vede faticosamente salire lungo la strada che porta ai campi di tiro un Garibaldino in perfetta uniforme da “sbarco a Marsala”: il sig. Porrini Aristide è il primo partecipante alla sezione di tiro “Armi d’Italia”: come poteva iniziare meglio la nostra manifestazione di tiro storico?

Con l’arrivo di altri tiratori è iniziato il concerto delle ex-ordinanza nelle varie postazioni di tiro, un po’ più tranquille al sabato e sempre affollate alla domenica.

Alla postazione del Tiro Storico i tiratori erano chiamati ad ingaggiare i solo apparentemente facili bersagli quadrati posti a 115 metri di distanza nelle quattro classiche posizioni di tiro di inizio novecento: in piedi, in ginocchio, coricati a terra e seduti, con la difficoltà aggiuntiva di un angolo di sito di circa 20 gradi: condizioni di tiro oggi certamente inusuali ma i risultati sono stati comunque notevoli come è possibile vedere nella classifica per il tiro storico.

Questo link vi permette di visualizzare la tabella dei risultati finali della gara.

Postazione tiro di precisioneAlla postazione del Tiro di Precisione il pazientissimo Andrea, ha seguito i tiratori più esigenti che si sono divertiti nel cercare di ingaggiare nel minor tempo possibile, in un ordine casuale dato dall’estrazione di tre carte, tre diversi bersagli posti a distanze tra i 120 e 250 metri: divertimento e difficoltà tecnica assieme, una formula che è piaciuta anche se nessuno dei partecipanti è riuscito a fare l’enplein dei tre bersagli presi tre volte consecutive.

A questo link trovate la tabella dei risultati finali della gara di tiro di precisione.

Alla postazione del Tiro al Gong si poteva tirare liberamente a grossi bersagli metallici alla distanza di circa 60 metri: un esercizio che ha raccolto un gran successo sia perché, essendo piuttosto semplice, permetteva ai neofiti di prendere confidenza con le armi storiche messe a disposizione da Euroarms Italia, sia perché anche i tiratori più capaci l’hanno trovato molto divertente. Alla fine delle due giornate tutti i bersagli erano un vero colabrodo.

Alla postazione del tiro “Al Centro del Centro” la sfida era invece a cavallo tra l’abilità e la fortuna: un solo colpo a disposizione da tirare in piedi senza appoggio al centro del bersaglio, in palio un fucile Enfield N° 1 MkIII che è stato vinto dal sig. Nicola Sadocco con un ineguagliato (quasi) centro.

Postazione del tiro ad aria compressaDedicata ai bambini dai 6 ai 14 anni, ma apprezzata anche dai grandi, la postazione di “tiro ad aria Compressa” sistemata accanto al tavolo delle iscrizioni: grazie alle carabine messe a disposizione dall’Armeria Galli di Cremona con il supporto di Adinolfi-GAMO e grazie alla pazienza di Cristina e Gabriele che hanno accompagnato i ragazzi nelle prime esperienze di tiro, sono stati ingaggiati barattoli, sagome metalliche di topolini e papere e anche bersagli veri lasciati quasi senza buchi dai tiratori del tiro storico.

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